domenica 29 settembre 2013

ASPARAGI

Proverò a darvi di seguito ma non tutte insieme alcune informazioni su alcuni tipi di verdure inizio con gli

ASPARAGI
Parenti di mughetti e gigli, gli asparagi sono un dono della natura impareggiabile per drenare, disintossicare, frenare la cellulite e persino la depressione
Arma segreta contro la tristezza
Sei soggetto ad attacchi di malumore? Allora gli asparagi fanno al caso tuo: infatti, secondo alcuni studi questi ortaggi avrebbero una funzione antidepressiva, probabilmente legata alla loro azione disintossicante e diuretica.
Verifica la freschezza
Quando acquisti gli asparagi, fai attenzione a queste caratteristiche, che ne testimoniano la freschezza: devono essere duri, quindi non piegarsi ma spezzarsi; non devono apparire legnosi (vuol dire che sono vecchi) e di colore spento; verifica soprattutto che quelli che si trovano al centro del mazzo sia ancora integri e non presentino un inizio di marcescenza.
Crudi
Il modo migliore per consumare gli asparagi è a crudo, tagliandoli a fettine piccole e unendoli all'insalata.
Al vapore
Si tratta di una cottura molto valida dal punto di vista nutrizionale. Per prepararli, procedi in questo modo: taglia la parte finale legnosa del gambo, pioggia gli asparagi su un tagliere per evitare che si rompano, quindi sbuccia il gambo rimasto partendo dal centro verso la fine, in modo da togliere anche la parte più fibrosa. Sciacquati sotto acqua corrente, raccoglili a mazzetti e legali con  spago da cucina, quindi mettili in piedi in una pentola alta, in acqua bollente, lasciando che le punte, più tenere, restino fuori dall'acqua e cuociano solo con l'effetto del vapore: di solito sono pronti dopo 10-15 minuti, in base allo spessore.

QUANDO MATURA: Tra marzo e giugno.

COSA CONTIENE: Una buona dose di potassio e fosforo, di vitamine A e C. 
E' un ortaggio ricco di fibre per questo sazia facilmente.
CALORIE 29

PERCHE' FA BENE:E' diuretico e riduce il ristagno dei liquidi nei tessuti,perchè contiene tanto potassio, quindi 
è d'aiuto in una dieta anticellulite. Con una avvertenza:chi soffre di problemi renali , di cistite, prostatite o disturbi
alle vie urinarie non deve abusarne.

CONSIGLI: Se non li mangiate subito dopo averli comperati, per mantenere  gli asparagi freschi e saporiti, immergeteli
per 2 ore in acqua gelata, asciugateli e riponeteli in frigorifero. Per renderli più  digeribili, mangiateli tagliati
a pezzetti. Se volete approfittare di tutti i loro nutrienti cuoceteli in poca acqua o meglio ancora a vapore.


RICETTE


Pasta-con-pesto-di-asparagi

Ingredienti
320 g di pasta formato trenette
1 mazzo di asparagi
30 g di parmigiano grattugiato
20 g di pinoli
1/2 limone
rametti di maggiorana
olio extravergine di oliva
noce moscata
sale
Porta una pentola d'acqua calda a ebollizione. Intanto, taglia la base degli asparagi, lavali con cura e legali con dello spago da cucina. Sala l'acqua e tuffaci gli asparagi.  
Cuoci gli asparagi per 5 minuti, scolali con una schiumarola e butta la pasta nella stessa acqua. Tieni da parte le punte di asparagi, tagliuzza i gambi e mettili in un'ampia terrina.  
Unisci il parmigiano, un cucchiaino di succo di limone, 4 cucchiai di olio, sale e noce moscata, i pinoli e un mestolo di acqua della pasta. Frulla fino ad avere una salsa cremosa.  
Scola la pasta, versala nella terrina con il pesto, aggiungi le punte di asparagi e le foglioline di maggiorana. Mescola bene, per amalgamare gli ingredienti e servi.
CARBONARA AGLI ASPARAGI


Ingredienti
500 g di tagliatelle all'uovo fresche
1 mazzo di asparagi (o asparagi selvatici)
30 g di lardo
20 g burro
2 spicchi di aglio
50 g di pancetta dolce in un'unica fetta
100 g di pancetta affumicata in un'unica fetta
2 tuorli
50 g di toma fresca o ricotta
50 cl di panna
50 g di parmigiano reggiano grattugiato
olio extravergine d'oliva
sale
pepe macinato al momento

Lavate gli asparagi e tagliateli a tocchetti eliminando le parti più dure dei gambi. In una larga padella antiaderente mettete il lardo tritato, il burro, 3 cucchiai di olio e l'aglio schiacciato (non sbucciato) e fate soffriggere. Eliminate l'aglio, unite i due tipi di pancetta ridotti a listarelle e fateli rosolare. Poi aggiungete gli asparagi, salate, pepate e bagnate con poca acqua. Mettete il coperchio e proseguite la cottura per 10 minuti o finché gli asparagi saranno teneri
In una ciotola sbattere i tuorli con una forchetta, aggiungere la panna, un pizzico di sale ed abbondante pepe nero.
Ripassare gli spaghetti in padella insieme agli asparagi e ad un po’ di acqua di cottura.
Trasferire la pasta in una ciotola pulita ed aggiungere il composto a base di uova mescolando velocemente.


sabato 31 agosto 2013

VERDURE IL BUONO CHE FA BENE

VERDURE IL BUONO CHE FA BENE

Cinque buone ragioni per riempire il piatto...di VERDURE



1 Chi mangia almeno 3 porzioni di verdure e 2 di frutta al giorno può ridurre del 30-40  per cento il rischio di malattie cardiovascolari (ictus,infarto) e del 20-35 per cento  quello di ammalarsi d alcuni tipi di tumori.

2 Alcune vitamine  contenute nelle verdure sono antiossidanti, cioè prevengono
 l' invecchiamento cellulare.

3 Bisogna mangiare bietole,spinaci e lattuga che contengono vitamina B9 (acido folico). Questa regola la quantità di omocisteina, una sostanza che si accumula nell'organismo e che da disturbi cardiovascolari
La b9 è preziosa per le mamme in attesa :riduce il rischio di alcune malformazioni del feto.

4 Le verdure verdi, e in particolare i broccoli, sono ricche di fibre alimentari e di sostanze che limitano i danni dei grassi sulle arterie ,prevenendo i problemi cardiovascolari.

5 le fibre,di cui le verdure sono piene, assorbono le sostanze nocive chesi formano durante la digestione






Proverò a darvi di seguito ma non tutte insieme alcune informazioni su alcuni tipi di verdure
Appuntamento quindi con i nuovi post.


domenica 28 luglio 2013

A TUTTA BIRRA










Ecco una piccola guida per scoprire in un solo sorso la bionda che fa per te:
Sfumature che puoi leggere in etichetta

La fabbricazione e le definizioni dei tipi di birra sono diverse da paese a paese.
Questo rende difficile una chiara lttura delle etichette.Tuttavia questo breve glossario dei termini più frequenti ti aiuerà nella scelta della birra che preferisci e, soprattutto, metterà in grado di distinguere le differenze di gusto.





ALTA/BASSA FERMENTAZIONE
Sono 2 metodi di produzione della birra.Il primo indica quelle fatte fermentare ad alte temperature (15°-25°); iòl secondo si riferisce a temperature di fermentazione inferiori 
(4°-10°).



ALE


Birra ad alta fermentazione, di cui esistono varie tipologie: bitter,pale,brown ecc.





BARLEY WINE


Letteralmente significa vino d'orzo.
E' una particolare birra ambrata, carica, molto alcolica.



DOPPIO MALTO


Indica la forza della birra e in Italia si riferisce a quelle che superano i 5,5°.
EXPORT

Birre chiare chiamate, anche Dortmunder o Dort.




LAGERE' 


Una birra chiara, leggera, non troppo amara.



PILSENER, PILSNER O PILS

Birra chiara ,delicata ,di origine boema, ma imitata in tutto il 
mondo.


STOUT

Birre scurissime,prodotte con malti torrefatti.







POLLO ALLA BIRRA





POLLO ALLA BIRRA



Ingredienti:

1 pollo
2 bicchieri di birra
sedano
carota
cipolla
olio
1 cucchiaio di zucchero di canna
sale,pepe q.b.




Preparazione:

Far rosolare in una padella un pollo tagliato a pezzi con poco olio. Quando sarà dorato,aggiungere un trito di sedano,carota e cipolla,sale e pepe.
Dopo qualche minuto unire 1 bicchiere di birra chiara e 1 cucchiaio di zucchero di canna.
Mettere il coperchio e cuocere per circa 1 ora ,versando, gradualmente,ancora 1 bicchiere abbondante di birra. Servire con patate al forno.

sabato 6 luglio 2013

SBRICIOLATA AL CIOCCOLATO


SBRICIOLATA AL CIOCCOLATO1






Ingredienti:

 500 gr  farina
 200 gr burro o margarina
 189 0 zucchero
 2 uova
 lievito
 vaniglina
 un pò di miele
 buccia di limone grattuggiata



Preparazione:

Sbriciola la pasta nella solita teglia imburrata e infarinata
dalle un rassetto



metti la marmellata o la nutella



se la fai con la marmellata  mettici delle noci spezzettate



e poi copri con altre briciole di pasta



Cuocere nel forno a 180 gradi per una ventina di minuti




Se ti avanza della pasta approfittane per fare dei biscottini  semplicemente dando una forma da te preferita oppure fai dei fagottini riempiendoli di nutella come visualizzato nelle foto qua sotto






venerdì 28 giugno 2013

Come cucinare gli Spaghetti col pesto alle olive ( Cilentana)

Come cucinare gli Spaghetti col pesto alle olive ( Cilentana)


Ingredienti:

150 grammi di spaghetti,
1 cucchiaio di olive tostate (senza nocciolo) di Ferrandina (non li avevo per cui ho messo olive di Gaeta)
4 rametti di prezzemolo
4 foglie di menta
1 spicchio d'aglio (mezzo per il pesto e mezzo da mettere nella padella quando mantecherete gli spaghetti)
1 peperoncino rosso fresco mediamente piccante
1 manciata pinoli
2 cucchiai di olio d'oliva extravergine
1 manciata di capperi
1 cucchiaino di pangrattato
1 cucchiaio di pecorino a scaglie
sale e pepe quanto basta



Preparazione:

Frullate in un frullatore ad immersione il tutto. Aggiungete qualche cucchiaio di acqua di cottura degli spaghetti per avere la giusta cremosità.
Nel frattempo cuocete gli spaghetti al dente e quando sono pronti tirateli  fuori con una pinza e versateli in una padella nella quale avrete  messo un cucchiaio d'olio e 1/2 spicchio d'aglio. Saltateli e aggiungete un po' di acqua di cottura degli spaghetti quindi aggiungete  il pesto e date la giusta cremosità

giovedì 13 giugno 2013

DA UN FRUTTO DI STAGIONE TANTI TANTI DOLCISSIMI PIATTI


DA UN FRUTTO DI STAGIONE TANTI TANTI DOLCISSIMI PIATTI




Ci sono mele di tutti i tipi: rosse, gialle e verdi,acidule e dolci,piccole e grandi...ci sono addirittura mele perfide, eroiche e persino scienziate.

Non sto scherzando! Non è forse vero che per colpa di una mela Eva si giocò il paradiso terrestre? 







E che, per una mela, che Paride affidò ad Afrodite, scoppiò la guerra di Troia?




E ancora si dice che sia stata una mela caduta sulla testa di Newton, che meditava appunto sotto un melo
a suggerire allo scienziato inglese la legge della gravitazione universale.



Eroica la mela che Guglielmo Tell mise sul capo del figlio (forse più eroico il figlio)
mela che si sacrificò per l'indipendenza della Svizzera

.

Regina di perfidia invece la rossa mela che la matrigna offrì a Biancaneve.





Ed ora veniamo a scoprire una deliziosa ricetta fatta con le mele, naturalmente si tratta di 
un dolce!!!!!



                                                      TORTA DI MELE SQUISITA




Ingredienti:

1 chilo di mele un po' durette
150 gr di farina 
2 cucchiaini rasi di lievito in polvere
1 pizzico di sale
150 gr di burro
2 uova intere
150 gr di zucchero

Preparazione:

Affettare finissime le mele, sciogliere 1 etto di burro e versarlo in una terrina con 1 etto di zucchero e le 2 uova
mescolando bene, poi incorporarvi 150 gr di farina con 2 cucchiaini rasi di lievito e un pizzico di sale.
La pasta deve essere piuttosto sciolta, occorrendo aggiungere un sorso di latte.
Ungere una tortiera cospargendola poi con della farina , versare la pasta e disporvi sopra le mele, premendole un pochino.
Cospargere di burro fuso (50 gr) e 50 gr di zucchero.
Mettere in forno caldo a 180° per circa mezzora.













lunedì 3 giugno 2013

Come cucinare il branzino


Come cucinare il branzino







Sentite quanto è facile fare questa ricetta passatami da una mia carissima amica, anche per chi non è molto esperta nel cucinare il pesce

Ingredienti:

un Branzino fresco del peso di circa 1,200 kg;
800 g di patate a pasta gialla e compatta; 
70 g di Parmigiano grattugiato;
3 cucchiai d'olio extravergine d'oliva; 
due spicchi d'aglio; 
prezzemolo; 
sale e pepe.


Preparazione:

Pelate le patate e tagliatele a fettine di due, tre mm. di spessore. Sciacquatale e asciugatele dentro un canovaccio.
Con l'apposito utensile o con la lama di un coltello, togliete accuratamente le squame del Branzino.

Togliete anche le branchie e, con delle forbici robuste, ritagliate le pinne tutto intorno,
quindi svuotatelo dopo avervi praticato un taglio dalla testa all'apertura anale.
Lavatelo sotto l'acqua corrente, asciugatelo e insaporitelo con sale e pepe anche internamente.
Spellate gli spicchi d'aglio e tritateli finissimi con una manciatina di prezzemolo.

Mettete la metà dell'olio sul fondo di una pirofila ovale poco più grande del pesce e distribuitevi la metà del trito di prezzemolo.
Coprite con la metà delle patate, salatele e spolveratele con la metà del parmigiano Sistematevi il Branzino, spolveratelo con il resto del prezzemolo e del parmigiano e copritelo completamente con l'altra metà delle patate. Insaporitele con sale e pepe, spruzzatele d'olio e mettete la pirofila nel forno precedentemente scaldato a 200°.
Lasciate cuocere per circa 30 minuti e, se le patate tendessero a bruciacchiarsi, coprite la pirofila con un foglio d’alluminio durante gli ultimi dieci minuti.
Servite ben caldo nello stesso recipiente di cottura



sabato 1 giugno 2013

L'annuncio di Angelina Jolie sul New York Times

L'annuncio di  Angelina Jolie
sul New York Times 



L'annuncio dell'attrice sul New York Times: "Ho deciso di farmi asportare i due seni perché avevo un gene difettoso, ora il rischio di ammalarmi di cancro è sceso dall' 87% al 5%. Ne parlo perché spero che altre donne possano aver un beneficio dalla mia esperienza"
L'attrice ha spiegato la sua decisione"Mia madre ha combattuto il cancro per un decennio, ed è morta a 56 anni. Io ho un gene difettoso, il Brca1, che aumenta in maniera consistente il rischio di sviluppare il cancro al seno e alle ovaie"

"Una volta che ho saputo quale fosse la mia situazione ho deciso di attivarmi e minimizzare il rischio. Ho fatto prima la mastectomia perché il rischio del cancro al seno era più alto di quello alle ovaie, e l'intervento più complesso", scrive la Jolie. 
Nell'articolo sul New York Times, la Jolie racconta come con i suoi sei figli, tre adottati e tre biologici, parli spesso "della mamma di mamma" e della "malattia che ce l'ha portata via". "I mie figli mi chiedevano se la stessa cosa potesse accadere a me", confessa l'attrice e regista, "e allora ho deciso che loro non dovevano temere di perdere la loro mamma per un cancro al seno". Il passo successivo è stata la decisione di sottoporsi all'intervento di doppia mastectomia preventiva. Un lungo processo, miracolosamente tenuto segreto ai media, cominciato lo scorso febbraio e finito il 27 aprile.










La Jolie si dice anche "fortunata" di avere un compagno come Brad Pitt "che è così amorevole e mi sostiene". "La vita è piena di sfide - conclude l'attrice - , le sfide che non ci devono spaventare sono quelle su cui possiamo intervenire e di cui possiamo assumere il controllo".

martedì 21 maggio 2013

COME CUCINARE GLI SPAGHETTI ALLE VONGOLE





COME CUCINARE GLI SPAGHETTI ALLE VONGOLE







Per quanto riguarda le dosi, lascio la scelta a voi. Generalmente non meno di un chilo 
di vongole per 4 persone

1) Lavate accuratamente le vongole strofinandole una con l'altra in modo da sentire anche se 
   c'è qualche guscio pieno di sabbia. Se avete dei dubbi sbattetele l'una contro l'altra.
   Mettetele in una casseruola, fatele aprire sul fuoco, sgusciatele e lasciatene qualcuna intera
   per decorare. Se ce n'è bisogno filtrate il liquido di cottura (ma se siete state attente 
   nella selezione delle vongole non dovrebbe essercene bisogno)

2) Tritate finemente uno spicchio d'aglio e qualche rametto di prezzemolo,  mettete in una
   padella due/tre cucchiai di olio e fate soffriggere il trito badando a non far bruciare l'aglio.
   La padella dev'essere abbastanza grande da consentire di saltare gli spaghetti a metà
   cottura 

3) Unite le vongole,  un poco di liquido di cottura e un pò di brodo di carne (va bene anche se                
     fatto col dado  granulare), mescolate per far insaporire, aggiungete il pepe (se gradito) ,      
     coprite e spegnete il fuoco

4) Lessate la pasta in acqua salata, a metà cottura scolatela conservando un pò di acqua di
   cottura, mettete in pentola il liquido di cottura delle vongole che vi è rimasto e fatela 
   insaporire per una ventina di secondi badando che non si attacchi sul fondo

5) Versate il tutto nella padella e saltatela a fiamma alta fino al raggiungimento del grado di
   cottura desiderato. Se necessario usate l'acqua della pasta che avete conservato

6) Servite con un filo d'olio,  qualche foglia di prezzemolo e decorate con le vongole che 
     avevate lasciato intere.

    Con questo piatto vi leccherete le dita!!!

mercoledì 15 maggio 2013

COME FARE GLI SPAGHETTI ALLA PAPALINA




Si narra che le Fettuccine alla Papalina siano nate quando il cardinale Eugenio Pacelli, che da li a poco sarebbe diventato Papa Pio XII, chiese al ristorante che forniva i pasti al Vaticano un piatto particolare pur nel rispetto della tradizione culinaria romana. 







Spaghetti alla papalina
Ingredienti:
• 400 gr di spaghetti
• 4 uova
• 1 cipolla
• vino bianco secco
• 80 gr di burro o 40 gr di olio extravergine di oliva(preferibilmente)
• 100 gb di prosciutto cotto
• sale pepe
• parmigiano

Preparazione:

1. Tagliare ad anelli la cipolla in modo molto sottile
2. fare a pezzetti il prosciutto
3. mettere il prosciutto e la cipolla in un tegame con il burro o con l'olio fino a quando non
saranno leggermente dorati
4. versare mezzo bicchiere di vino bianco fin quando evapora
5. In una scodella mettere le uova con 3 cucchiai di parmigiano e pepe abbondante
6. Nel frattempo mettere a cucinare gli spaghetti e unire il tutto( quindi con la salsa d'uovo e il soffritto di prosciutto e cipolla).

giovedì 9 maggio 2013

MATRIMONIO EQUILIBRATO (FORMAGGIO CON LE PERE)










"AL CONTADINO NON FAR SAPERE QUANTO è BUONO IL CACIO CON LE PERE" Chissà quante volte abbiamo sentito questo detto popolare,
 senza conoscerne l'origine. Certo è che le pere sono state a lungo una delikatessen riservata ai signori i quali volendo riservare a sè il delicato frutto, probabilmente non amavano svelarne il ghiotto abbinamento ai contadini, mangiatori del rustico formaggio, per i quali rappresentava una delle poche fonti di proteine animali.
L'abbinamento del dolce-aromatico  con il sapido, però, non è nuovo  nella nostra tradizione gastronomica.
Basti pensare al profumato melone (ma pure ai fichi) sposato al prosciutto crudo,un classico antipasto. 
Nel gioco del gusto infatti, i vari sapori non si sommano semplicemente, ma ciascuno influenza la percezione dell'altro. 
Così il sapore deciso dei formaggi stagionati (dal taleggio, a maturazione breve, al gorgonzola, a maturazione media, 
fino al grana e al pecorino, a maturazione lenta) viene smorzato dalla dolce freschezza della pera (ma anche dell'uva) e,
nello stesso tempo, rinforzato da quella punta di acidità sempre presente nella frutta.
L'apporto glicedico e lipidico del formaggio : l'insieme , con un pezzettino di pane, costituisce  un cibo sano , nutriente e di facile digestione, un ottimo rompidigiuno, con molto più gusto. La pera più adatta per  l'abbinamento col formaggio? Tra tutte, l'acidula Bergamotta, morbida e sugosa.





RISOTTO CON PORRI PERE E TALEGGIO

Ingredienti:
320 gr di riso Carnaroli
150 gr taleggio
1/2 bicchiere di vino bianco secco
2 pere William
2 porri
brodo vegetale in quantità sufficiente
olio
burro
pepe nero q.b.

Preparazione:
Mettete in una casseruola un pò d'olio insieme a una noce di burro e far soffriggere i porri tagliati a fettine, senza però farli scurire. aggiungere il riso farlo tostare, sfumare con il vino bianco e lasciarlo evaporare.
A questo punto incominciare ad aggiungere il brodo caldo a mestoli, mescolando di tanto in tanto e aggiungendo  il mestolo successivo quando il riso ha quasi completamente assorbito la quantità di brodo aggiunta precedentemente.
Dopo circa 10 minuti , unire le pere sbucciate e ridotte a dadini . Cuocete per altri 5 minuti e, quasi a fine cottura, aggiungete il taleggio tagliato a pezzetti, mantecare con poco burro e mescolare bene.Spegnete il fuoco e lasciar
riposare un paio di minuti prima di servire con una spolverata di pepe nero.

Il formaggio trova nella frutta il suo alimento complementare, infatti la frutta apporta gli zuccheri praticamente assenti  nei formaggi mentre i sapori sono vicendevolmente esaltati.

venerdì 3 maggio 2013

MENTA: NON SOLO CARAMELLE

                                                         
                                                    MENTA:  NON SOLO CARAMELLE

                                                






Vi consiglio questa bella e fresca frittata con la menta, per chi abita in campagna magari facilmente si trova spontanea nei campi.
Ne esistono varie specie ma sarebbe consigliabile la menta romana dal sapore più mite, mentre la menta piperita ha sapore più aspro.
E' adattissima alla primavera/estate e potete consumarlo con un bel piatto di verdure. La menta,apprezzata sin dal medioevo, stimola la secrezione dei succhi intestinali ed è efficace contro il mal di stomaco.
In questa ricetta è abbinata alle uova e al prezzemolo, depurativo e diuretico.

FRITTATA DI MENTA

Ingredienti:
10 foglie di menta fresca
6 uova
20 gr pane grattuggiato
1 mazzetto di prezzemolo
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
1 pizzico di sale e pepe


PREPARAZIONE:
Lavate ed asciugate le foglie del prezzemolo e della menta e tritatele.sbattete in una terrina
 le uova con il pane grattuggiato e un pizzico di sale e pepe.Unite il prezzemolo e la menta, mescolate
e lasciate riposare per 5 minuti. Mettete l'olio nella padellae quando sarà bollente versatevi il composto.
Fatelo spandere bene sul fondo e lasciatelo cuocere a fuoco moderato fino a che avrà preso colore.
Quindi girate la frittata con l'aiuto di un coperchio, ma non lasciatela cuocere troppo perchè dovrà risultare molto morbida.







La frittata fa parte di quella moltitudine di ricette a base d’uovo diffuse in tutto il mondo. 
Ma se l’abitudine di legare tra loro diversi sapori attraverso le uova è diffusa ovunque, la tradizione delle frittate è nata con ogni probabilità già nell’antichità sulle coste settentrionali del Mar Mediterraneo. Non sarebbe quindi un caso che proprio Francia, Italia e Spagna annoverino alcune varianti di questa pietanza tra le loro ricette tipiche.
In Italia in particolar modo, la frittata può essere considerata quasi un cibo universale: sebbene fosse uno dei cibi tipici dell’alimentazione contadina, infatti, non era raro trovarla sulle tavole nobiliari impreziosita dall’accompagnamento di un qualche ingrediente estremamente costoso.






domenica 28 aprile 2013

CONOSCETE LU ZANGONE?



CONOSCETE LU ZANGONE ?










Non so voi ma io di questa pianta ho un ricordo che sono certa sara' condiviso da molti.
Sfido chiunque a che non abbia in tenera età soffiato sui semi del tarassaco, quei bei soffioni 
che volavano nell'aria come piccole eliche.





 Il taràssaco comune è una pianta a fiore appartenente alla famiglia delle Asteracee. L'epiteto specifico ne indica le virtù medicamentose, note fin dall'antichità e sfruttate con l'utilizzo delle sue radici e foglie.





Il tarassaco ha svariati nomi ,che dipendono dalla località in cui cresce:
Dente di leone, Radicchiella, Soffione, Tarassaco Radicchiella,Pisciacane, Piscialletto, Barba del Signore, Ingrassaporci, Cicoria matta, Cicoria selvatica




II tarassaco è il notissimo fiore giallo dei prati, i cui frutti formano il soffione con cui si divertono i bambini. I frutti sono dotati di una corona di peli (pappo), inserita su un lungo peduncolo, che poi diffonde i frutti con il vento come un paracadute. Come droga si impiega la radice contusa insieme con la pianta, Radix Taraxaci cum Herba. La radice è una tipica radice a fittone, che penetra profondamente nel terreno. Ogni giardiniere che tenti di estirparla deve ricorrere alla vanga o meglio ancora a un estirpatore di radici, altrimenti la parte inferiore della radice del tarassaco rimane nel terreno e riemette un nuovo germoglio.






Il tarassaco, o radicchiella (le cui foglie muoiono nel corso dell’inverno per rispuntare a primavera) costituisce una delle insalate primaverili più apprezzate, grazie al sapore amarognolo, ma gradevole e alla ricchezza in vitamine (A e C) e sali minerali. Le foglie sono una verdura da consumare anche cotta, dopo averla lessata. 
Un decotto di radice di dente di leone esercita un’efficace azione diuretica in quanto fornisce all’organismo potassio; con le radici essiccate e tostate si ottiene un succedaneo del caffè, meno gradevole per il palato di quest’ultimo, ma anche meno nocivo al nostro organismo. 



Si consiglia di consumare foglie e radici crude di tarassaco da sole o insieme ad altre verdure, oppure cotte delicatamente a vapore (non cuocere in acqua e poi gettare l’acqua di cottura: si perderebbe la maggior parte dei principi attivi).



                                                           INSALATA PRIMAVERILE


Ingredienti
• 1 mazzetto di foglie tenere di tarassaco
• 2 cespi di lattuga
• 1 mazzetto di ravanelli rossi
• 1/2 spicchio d’aglio
• 2 uova sode
• 250 g di formaggio Emmenthal
• olio extra vergine di oliva
• succo di limone.
• sale e pepe q.b.
Preparazione
Lavate ed asciugate le foglie di tarassaco e la lattuga,
tagliatele poi a striscioline sottili. Lavate ed asciugate i
ravanelli, eliminando solo le foglie più grosse e coriacee. In una ciotola condite tutto con l’aglio tritato, l’olio,
il sale, il pepe e il limone quanto basta.
Decorate con le uova sode tagliate a fette e il formaggio tagliato a cubetti