giovedì 11 aprile 2013

ASPARAGI SELVATICI


                                                                  ASPARAGI SELVATICI

Ho da poco scoperto, grazie a un mio caro amico, che esistono ben 3 tipi di asparagi selvatici.
Di seguito ve li faccio conoscere.


                                                                  PRIMO TIPO: I BRUSCANDOLI

Non ne posso piu' di pioggia e freddo......
Chi ha rubato la primavera?????
Ho voglia di uscire, fare passeggiate,raccogliere nei campi i bruscandoli..non sapete cosa sono?
Sono i getti apicali della pianta di luppolo selvatico (Humulus lupulus).
Il luppolo è una pianta a fiore appartenente ,come la canapa, alla famiglia delle Cannabaceae; ordine delle Urticali. Il luppolo viene usato anche come conservante naturale nella birra. Per questo motivo certi tipi di birra (per esempio India Pale Ale) venivano abbondantemente luppolati per migliorarne la conservazione. L'uso del luppolo infine aiuta a coagulare le proteine in sospensione nella birra rendendola più limpida (chiarificazione), inoltre aiuta nella tenuta della schiuma.
Vedo gia' le vostre facce eehehhe
Ne sapete quanto prima? ok ok vediamo se trovo qualche foto




Ecco questi sono i bruscandoli.
Certo si raccolgono dove la vegetazione è spontanea e sono erbacei rampicanti, quindi se decidete di andare a cercarli vi dovete organizzare con abbigliamento adeguato.
Raccoglierli è un piacere, si ha la stessa sensazione di quando si cercano i funghi, se ne stacca uno alla volta sino a raccoglierne un bel mazzetto
A parte il piacere di cercarli, sono pure buoni per la preparazione di qualche piatto primaverile.
C'è chi li adora stufati: affogati in padella con un pizzico di sale, aglio e un goccio d'olio.
Ma sono ottimi anche utilizzati per frittate,minestre e risotti.
SECONDO TIPO: ASPARAGO SARDINYA

Avrà' parenti sardi? 



Dalla fine di gennaio e fino a tutto marzo , per chi segue le stagioni anche in cucina, in Sardegna è tempo di asparagi, quelli selvatici, sottili e verde scuro, è una vera prelibatezza, viene raccolto vicino ai muretti a secco, e comunque in zone calde, predilige i posti assolati.
E' molto difficile vederli, bisogna cercarli in me all'erba ma poi quando li vedete la soddisfazione è grande.
Bisogna sempre lasciare qualche asparago, non coglieteli tutti, cosi' la pianta si rigenera e nello stesso posto l'anno dopo li potrete ritrovare.
Dopo la raccolta pero' bisogna anche cucinarli.
Sono ottimi anche messi sopra la pizza!


SPAGHETTI CON ASPARAGI SELVATICI

per 4 persone:
500 grammi di asparagi
500 grammi di spaghetti medio fini
Olio extra vergine
Sale grosso
Pecorino piccante grattugiato

PREPARAZIONE:

mettete in una pentola acqua ,quanto basta, e mettete gli asparagi interi , iniziate la cottura fino a quando l’acqua inizia a bollire, salate e aspettate ancora 5 minuti con l’acqua che bolle, aggiungete gli spaghetti ed ultimate la cottura, scolate tutto assieme, aggiungete olio e pecorino e fate saltare un minuto nella pentola dove avete cotto la pasta…Buon Appetito!


Con  i  teneri germogli della asparagina selvatica che cresce nelle aspre campagne della Sardegna, prepariamo un sale delicato e  aromatico.  Anche un semplice uovo al tegamino con una spolverata di questo sale diventerà un piatto interessante.  Da provare su zuppe di pesce  e piatti di verdure. 





TERZO TIPO: PUNGITOPO



Si raccolgono i nuovi getti (turioni) di colore bruno-violaceo in primavera, da marzo a maggio, emergono dal terreno fra gli spinosissimi rami degli anni precedenti
I turioni del pungitopo si consumano come gli asparagi coltivati, ma hanno un sapore più amarognolo e richiedono maggior tempo di cottura.
Per allontanare l'eccesso di sostanze amare è meglio cuocerli in abbondante acqua.
In Lombardia, i getti del Pungitopo sono considerati una leccornia e vengono venduti in mazzetti presso i fruttivendoli a prezzi assai più elevati di quelli degli asparagi coltivati.
Chi non ha mai mangiato asparagi selvatici non può capire, sono 10 volte più saporiti e più buoni di quelli coltivati, una delizia!!!
  

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