CONOSCETE LU ZANGONE ?
Non so voi ma io di questa pianta ho un ricordo che sono certa sara' condiviso da molti.
Sfido chiunque a che non abbia in tenera età soffiato sui semi del tarassaco, quei bei soffioni
che volavano nell'aria come piccole eliche.
Il taràssaco comune è una pianta a fiore appartenente alla famiglia delle Asteracee. L'epiteto specifico ne indica le virtù medicamentose, note fin dall'antichità e sfruttate con l'utilizzo delle sue radici e foglie.
Il tarassaco ha svariati nomi ,che dipendono dalla località in cui cresce:
Dente di leone, Radicchiella, Soffione, Tarassaco Radicchiella,Pisciacane, Piscialletto, Barba del Signore, Ingrassaporci, Cicoria matta, Cicoria selvatica
II tarassaco è il notissimo fiore giallo dei prati, i cui frutti formano il soffione con cui si divertono i bambini. I frutti sono dotati di una corona di peli (pappo), inserita su un lungo peduncolo, che poi diffonde i frutti con il vento come un paracadute. Come droga si impiega la radice contusa insieme con la pianta, Radix Taraxaci cum Herba. La radice è una tipica radice a fittone, che penetra profondamente nel terreno. Ogni giardiniere che tenti di estirparla deve ricorrere alla vanga o meglio ancora a un estirpatore di radici, altrimenti la parte inferiore della radice del tarassaco rimane nel terreno e riemette un nuovo germoglio.
Il tarassaco, o radicchiella (le cui foglie muoiono nel corso dell’inverno per rispuntare a primavera) costituisce una delle insalate primaverili più apprezzate, grazie al sapore amarognolo, ma gradevole e alla ricchezza in vitamine (A e C) e sali minerali. Le foglie sono una verdura da consumare anche cotta, dopo averla lessata.
Un decotto di radice di dente di leone esercita un’efficace azione diuretica in quanto fornisce all’organismo potassio; con le radici essiccate e tostate si ottiene un succedaneo del caffè, meno gradevole per il palato di quest’ultimo, ma anche meno nocivo al nostro organismo.
Si consiglia di consumare foglie e radici crude di tarassaco da sole o insieme ad altre verdure, oppure cotte delicatamente a vapore (non cuocere in acqua e poi gettare l’acqua di cottura: si perderebbe la maggior parte dei principi attivi).
INSALATA PRIMAVERILE
Ingredienti
• 1 mazzetto di foglie tenere di tarassaco
• 2 cespi di lattuga
• 1 mazzetto di ravanelli rossi
• 1/2 spicchio d’aglio
• 2 uova sode
• 250 g di formaggio Emmenthal
• olio extra vergine di oliva
• succo di limone.
• sale e pepe q.b.
Preparazione
Lavate ed asciugate le foglie di tarassaco e la lattuga,
tagliatele poi a striscioline sottili. Lavate ed asciugate i
ravanelli, eliminando solo le foglie più grosse e coriacee. In una ciotola condite tutto con l’aglio tritato, l’olio,
il sale, il pepe e il limone quanto basta.
Decorate con le uova sode tagliate a fette e il formaggio tagliato a cubetti